
Il sistema di incentivi statali ai quali accede Lucense 1923 prevede che fino al 2035 tutta l’energia prodotta sia ritirata dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici) e utilizzata per la collettività. Questo modello di contributi consente di produrre energia elettrica a favore del territorio, ma al tempo stesso permette a chi partecipa al progetto di ricevere un incentivo economico che va a remunerare il suo investimento.
Il nome giuridico della centrale Lucense 1923 è Pollux Srl (Società a responsabilità limitata) con sede a Verona. Obiettivo dei promotori è che, entro qualche anno, la proprietà della centrale sia ripartita tra famiglie e imprese del territorio.
Ogni socio può acquistare una quota compresa dal minimo dello 0,25% fino al massimo del 5% della società che è regolata dallo statuto secondo quanto dettato dal Codice Civile.
Contemporaneamente all’acquisto in sede notarile della quota al valore predefinito dalla società promotrice, i soci sottoscrivono un finanziamento alla società. Questo servirà per fare nuovi investimenti ed estinguere le posizioni debitorie nei confronti di Finval e Unicredit, migliorando ulteriormente i flussi finanziari. Ogni anno, parte del finanziamento sarà rimborsato con i ricavi della società.
La stessa è gestita da un consiglio di amministrazione di 3 consiglieri che vengono rieletti ogni 3 anni dall’assemblea dei soci.
L’assemblea dei soci delibera ogni anno, su proposta del consiglio di amministrazione, i flussi monetari da assegnare ai soci in proporzione alla produzione della centrale e alla quota posseduta.
L’energia elettrica pulita prodotta dalla centrale è stimata da progetto in 490.000 chilowattora annui generando ricavi annui per 95.000 Euro annui.
Nei primi tre anni di vita della centrale, la produzione media è stata superiore ai 500.000 KWh.
I vantaggi di partecipare al progetto si possono così riassumere:
1 – Importante Rendimento finanziario
Obiettivo della società, in relazione alla produzione annua della centrale e fatto salvo cause di forza maggiore, è di garantire annualmente ai soci, fino al 2035, un flusso finanziario tra il 3% e il 4% di quanto investito.
Dopo il 2035, anno di cessione degli incentivi dello stato, la centrale continuerà a produrre e vendere energia grazie alla concessione regionale che scade nel 2045 e che potrà essere rinnovata.
Con l’acquisto delle quote, i soci diventano proprietari anche dell’immobile di produzione e godranno di tutta la rivalutazione che lo stesso potrà avere.

2 – Tariffe energetiche agevolate

I soci della centrale, grazie all’accordo con la cooperativa WeForgreen, potranno diventare soci della stessa e godere di tariffe estremamente convenienti per l’energia da fonte rinnovabile della propria casa.
Queste tariffe hanno portato ad un risparmio medio ottenuto dai soci nell’ultimo triennio superiore al 14% sulla componente energia, rispetto alle tariffe di Maggior Tutela.
3 – La promozione e la tutela del territorio
Diventando soci della centrale, le persone diventano parte attiva nella promozione dell’energia rinnovabile e del rispetto del territorio, in particolare per le fasce più giovani della popolazione
Annualmente la centrale accoglie in visita numerose scolaresche di bambini e ragazzi ai quali viene insegnato l’importanza del “produrre energia nel rispetto dell’ambiente”.
